Se fornite o utilizzate sostanze chimiche nella vostra attività c’è un’importante novità che ne garantisce un uso sicuro, con le opportune indicazioni per la gestione dei rischi. A partire dal 1° Gennaio di quest’anno – dopo una fase transitoria durata due anni – tutte le Schede dati di Sicurezza relative agli Agenti Chimici devono essere realizzate in conformità al formato aggiornato ai sensi del Regolamento UE n. 878/2020. Il nuovo modello è una vera e propria “carta di identità” che consente di conoscere tutti rischi per la salute e la sicurezza che derivano dall’uso e dallo stoccaggio della sostanza chimica.
Tra le novità più significative c’è l’obbligo di menzionare:
– il codice identificatore unico di formula (UFI), costituito da un codice di 16 caratteri con l’obiettivo di armonizzare la nomenclatura di ciascuna sostanza;
– la presenza di nanoforme, per sostanze con dimensioni nanometriche, con l’indicazione delle tipologie presenti nella miscela e nelle sostanze chimiche con le relative informazioni di sicurezza, finalizzato alla prevenzione dei rischio derivato da inalazione con conseguenze per la salute;
– se l’agente chimico ha proprietà di interferenza del sistema endocrino, producendo effetti negativi per le persone e gli animali.
Non dimentichiamo, inoltre, l’importanza degli scenari d’esposizione che descrivono dettagliatamente come controllare l’esposizione del lavoratore e dell’ambiente a tale sostanza. Una corretta lettura ed interpretazione delle Schede di Sicurezza è fondamentali per effettuare la valutazione del Rischio Chimico (in ottemperanza al D.L. 81/2008).
Per maggiori informazioni sulla redazione della Scheda di Sicurezza, sul Corso formativo per la corretta lettura e interpretazione della Scheda, sulla valutazione del Rischio Chimico potete contattarci al n. 0434 316159 o via mail: commerciale@rafran.it.