TESTO UNICO SICUREZZA 2022 – Modifiche nella gestione dei Preposti

Nonostante i controlli e le leggi vigenti presenti ad oggi in Italia, si assiste alla costante permanenza di un significativo numero di infortuni e di morti in ambiente di lavoro. L’esigenza di far fronte a questa piaga è dettata anche dai contenuti della norma ISO 45001, che promuove la cultura della sicurezza a tutti i livelli aziendali e prevede il monitoraggio delle competenze minime dei vari soggetti coinvolti.

Particolare attenzione è data ai ruoli del Datore di Lavoro che funge da vertice, ossia colui che definisce la Politica della Sicurezza Aziendale, ed ai ruoli dei Preposti, che a noi piace definire il “braccio operativo del Datore di Lavoro” in quanto, come definito dal D.Lgs. 81, sono coloro che sovraintendono, garantiscono e controllano l’applicazione della sicurezza.

Le competenze minime altro non sono che l’insieme di:

  • Conoscenza, che è intesa come saper cosa fare. Deriva dall’insieme di contenuti appresi, acquisiti e conservati attraverso istruzione scolastica, formazione/addestramento.
  • Abilità, che è intesa come saper come fare. Deriva dall’essere in grado di utilizzare specifici strumenti operativi come ad esempio macchinari, apparecchiature e tecniche conseguente a formazione ed esperienza Lavorativa.
  • Comportamento, che è inteso come saper essere. Deriva dall’essere in grado di comunicare e interagire con uno specifico contesto operativo e con i suoi valori di riferimento conseguente a caratteristiche individuali ed esperienza Lavorativa.

L’evoluzione di questi concetti ha reso quindi necessario quanto introdotto dalla legge 215 del 17 Dicembre 2021 che guarda caso modifica la legislazione riguardante la gestione e le competenze dei preposti e dei datori di lavoro, compreso il sistema sanzionatorio.

Tale Legge introduce una doppia incombenza che prevede:

  • Una puntuale “gestione formale” del ruolo del Preposto, entro il mese di gennaio o comunque quanto prima.
  • Un nuovo aggiornamento dell’Accordo Stato Regioni, la cui emanazione è prevista entro il mese di giugno.

Il ruolo del Preposto

Le principali attività conseguenti alle modifiche introdotte al TU riguardo la figura dei Preposti sono le seguenti:

  • Individuare i Preposti per l’effettuazione delle attività di vigilanza di cui all’articolo 19 del D.L.lgs.81/2008.
  • Formalizzare la nomina.
  • Creare una procedura per l’attività di vigilanza che deve svolgere il Preposto.
  • Formare i Preposti sulle modalità descritte nella procedura di vigilanza e sulla gestione del feedback al comportamento dei colleghi.
  • Aggiornare la formazione dei Preposti prevedendo il rinnovo con cadenza biennale.

Un nuovo aggiornamento dell’Accordo Stato Regioni

Le principali modifiche che saranno introdotte dal nuovo Accordo Stato Regioni riguarderanno la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro e l’individuazione delle modalità delle verifiche di apprendimento per tutte le figure soggette a formazione.

In linea con la filosofia introdotta dal TU 81, ossia il coinvolgimento di tutti gli attori della sicurezza, la Legge 251 introduce anche delle sanzioni penali per Preposti e Datore di Lavoro relativamente:

  • Al Preposto che non effettua una corretta vigilanza e che non interrompe l’attività in caso di mancata attuazione delle disposizioni di sicurezza o di rilevazione di inefficienze di mezzi e attrezzature.
    • Al Datore di Lavoro che non formalizza l’incarico del Preposto, non provvede alla sua formazione con cadenza almeno biennale e non comunica i nominativi al datore di lavoro committente in caso di appalto e subappalto.

I nostri Studi propongono, attraverso visite tematiche, dei documenti personalizzati in funzione delle esigenze di ciascuna azienda in grado di rispondere ai nuovi requisiti normativi con particolare attenzione al coinvolgimento del personale ed a specifici sistemi di monitoraggio dei feedback provenienti dai Lavoratori tra cui i near miss (quasi infortunio) e la formazione specifica atta a coinvolgere tutte le funzioni aziendali.