BIOMONITORAGGIO CON LE API: uno strumento innovativo per il controllo degli inquinanti

“Se le api scomparissero dalla terra, all’uomo rimarrebbero forse quattro anni di vita”. Questa affermazione, anche se probabilmente non appartiene al premio nobel Albert Einstein, esprime una grande verità sull’importanza delle api, fondamentali per l’impollinazione e quindi per la sopravvivenza delle specie vegetali e dell’intera catena alimentare. Infatti, la presenza delle api (o l’assenza) è un indicatore della salubrità dell’aria e dell’impatto che l’uomo ha sull’ambiente, ecco perché recentemente viene impiegato con successo un innovativo sistema di controllo degli inquinanti: il biomonitoraggio con le api. L’ape è caratterizzata da un’alta mobilità e un ampio raggio di volo, circa 3 km dall’arnia, arrivando a coprire un’area di bottinamento di circa 7 kmq. Ciò le permette di sorvolare una vasta zona, perlustrando i vari settori ambientali (terreno, vegetazione, acqua, aria). Volando di fiore in fiore, le api raccolgono il polline e intercettano materiali e sostanze che riportano poi in alveare. Attraverso le analisi chimiche sui campioni di polline raccolti siamo in grado di valutare il grado di inquinamento di un’intera area (industriale, urbana, etc.) o per singola attività produttiva, nonché la presenza delle differenti tipologie di inquinanti, tra cui anche metalli, diossine, pesticidi. Il progetto di RAFRAN Consulenze dura complessivamente tre anni e si articola in due fasi. In fase iniziale vengono raccolte tutte le informazioni riguardanti la zona da monitorare, come ad esempio le specie vegetali autoctone di interesse apistico ed i potenziali inquinanti presenti. Nella fase successiva si entra nel vivo del piano di monitoraggio con la raccolta e l’analisi dei campioni di polline, cui segue una rielaborazione di tutte le attività svolte. Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0434316159 o via mail: commerciale@rafran.it.