AMBIENTE CONFINATO: un focus sulla Procedura di Sicurezza

Per ambiente confinato si intende un qualsiasi spazio limitato dove si svolge un’attività con il rischio di grave infortunio o di morte a causa della presenza di sostanze o condizioni di pericolo.

Come indicato dal D.Lgs. n. 81/2008 e DPR n. 177/2011, nel caso in cui l’accesso dei Lavoratori agli ambienti confinati non possa essere evitato, le operazioni all’interno di tali ambienti da parte dei Lavoratori devono essere eseguite secondo una specifica Procedura di Sicurezza, al fine di prevenire infortuni degli stessi Lavoratori e di proteggerli dai rischi presenti. La Procedura di Sicurezza in genere è suddivisa in:

  • attività preliminare,
  • attività operativa,
  • fase di lavoro.

L’attività preliminare prevede la compilazione di uno specifico Modulo da parte del Datore di Lavoro, indicando il tipo di lavoro con i rischi che comporta, la durata, la percentuale di ossigeno, la presenza di sostanze pericolose, i dispositivi di protezione previsti, le persone necessarie (almeno due) e il nominativo di un supervisore, il preposto, che sovrintende alle attività eseguite.

Solo successivamente è consentito l’accesso al luogo di lavoro confinato per passare all’attività operativa con sopralluoghi, necessari controlli e la delimitazione dell’area. Infine, la fase di lavoro, si conclude con la messa in sicurezza del sito.

Per conoscere nel dettaglio la Procedura di Sicurezza, contatta il n. 0434316159 o via mail: commerciale@rafran.it